'L'isola delle donne
Maria Campo
Maria, nata il 19 marzo 1842, faceva parte di una famiglia di patrioti palermitani che combatterono per l'indipendenza della Sicilia e dell'Italia. Figli di Antonino Campo e di Anna Mastricchi, si distinsero tra essi:
Francesco, nato l'I I giugno 1827 e morto nel 1915.
Partecipò alla rivoluzione del 1848, conobbe il carcere e l'esilio. Combatté nella seconda guerra d'indipendenza, tra i Cacciatori del Magra, e con i Mille in Sicilia. Entrato nell'esercito italiano,vi raggiunse il grado di generale. Nel 1910 fu nominato Senatore del Regno. Scrisse La spedizione dei Siciliani in Calabria.
Giuseppe, nato il 23 settembre 1831 e morto il I0 dicembre 1912. Vicino ai fratelli nella rivoluzione del '48, collaborò con Nicolò Garzilli nella fallita rivolta del gennaio 1850. Partecipò alla spedizione dei Mille, e, a Marsala, ebbe il grado di tenente portabandiera. Fu decorato di medaglia d'argento al valore militare.
Achille, nato il IO settembre 1833 e morto il 30 marzo 1910. Durante la rivoluzione del' 48, partecipò alla spedizione del generale Ribotti in Calabria, ma fu preso prigioniero dai Borboni e imprigionato nella fortezza di Castel Sant'Elmo. Nel 1860 s'imbarcò con i Mille e fu il primo macchinista del Piemonte. Diresse l'arsenale di artiglieria istituito a Palermo da Garibaldi. Entrato nell'esercito italiano vi raggiunse il grado di colonnello.
Vincenzo, nato il 22 novembre 1837 e morto il 2 settembre 1866. Uomo colto, assolse numerose missioni diplomatiche che gli vennero affidate.
Nell'esercito italiano raggiunse il grado di capitano.
Pasquale, nato il 20 giugno 1839 e morto nel 191 Attese l'arrivo dei Mille in Sicilia e fu incorporato nelle squadre dei picciotti di La Masa. Nel combattimento di Caiazzo, meritò la medaglia d'argento al valore militare. Inserito nei quadri dell'esercito italiano, vi raggiunse il grado di colonnello.
Maria, non prese parte diretta ai combattimenti, ma svolse un ruolo culturale di grande importanza. Scrisse la Vita politica della famiglia Campo dal1849 al 1860, che accese grandi polemiche, e una biografia di Francesco Riso. Divenuta durante la grande guerra segretaria del Comitato delle signore per la pace, si impegnò, con scritti e conferenze, in un'opera di propaganda per pace in Europa. E' morta nel 1919.
In: 'Archivio Biografico Comunale della Città di Palermo"